Una via di uscita si è concretizzata, fortunatamente, attraverso la legge n.3/2012, la cosiddetta salva-suicidi. Un provvedimento, questo, che ha disciplinato la gestione del sovraindebitamento dei contribuenti, sancendo il principio secondo cui si ha il diritto a pagare solo una parte della pendenza, compatibile con il proprio reddito e la necessità di condurre una vita dignitosa.
Così, il Tribunale di Pavia ha stabilito che la coppia pagherà 80mila euro, la gran parte dei quali ricavati dalla vendita all’asta della casa, e il residuo debito da un milione di euro verrà cancellato.
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