Studio Legale Pagano & Partners

Tribunale di Brescia la C.T.U. attesta illegittimi addebiti a titolo di anatocismo, CMS nulle e tassi ultralegali per complessivi € 110.419,34.

In seguito alla nomina – avvenuta con apposita ordinanza del 11 aprile 2016 – il Consulente Tecnico procede ad eseguire la propria relazione, tenendo in considerazione i quesiti e i termini posti dal G.I.

Per quanto attiene lo svolgimento delle operazioni peritali, l’organo incaricato ha preso in considerazione esclusivamente i documenti allegati ai fascicoli di causa.

Il C.T.U. ha effettuato le operazioni sulla base degli estratti conto e scalari, presenti in atto.

RISPOSTA AI QUESITI:

innanzitutto, lo specialista, tenendo conto del quesito posto direttamente dal giudice, ha rilevato quanto segue:

  • le condizioni economiche applicate al rapporto oggetto della controversia, sono state modificate unilateralmente dall’Istituto di Credito in violazione dell’art. 118 TUB;
  • la clausola relativa al calcolo degli interessi risulta indeterminata limitatamente al tasso di interesse entro il fido concesso, dall’inizio del rapporto al 6 giugno 2005 (data di pattuizione degli stessi);
  • quanto alla parte terza del quesito, il Consulente afferma che i conteggi effettuati hanno fatto emergere un totale di € 50.783,11 a titolo di interessi passivi ripetibili ai quali vanno aggiunti gli importi illegittimamente pagati per altri illeciti riscontrati;
  • a calcolando la differenza tra gli interessi applicati dalla Banca e gli interessi ricalcolati eliminando l’anatocismo, lo scrivente ha fissato in € 37.109,30 l’importo ripetibile a favore del correntista;
  • le M.S. illegittimamente addebitate dall’Istituto di Credito è pari ad € 22.526,93: tale importo risulta, perciò, non dovuto dal correntista;
  • dalla lettura degli estratti conto, non è stato possibile provvedere alla ricostruzione delle valute applicate per le differenti classi di operazioni e, di conseguenza, le stesse sono state mantenute come indicate dalla Banca;
  • complessivamente, quindi, il CTU rileva che a titolo di interessi ultra-legali non dovuti, cms nulle per indeterminatezza e anatocismo l’attrice ha diritto a ripetere la somma complessivo di € 110.419,34.

Appare solare, dunque, che la Banca abbia violato in modo marchiano le norme poste a presidio della correttezza e trasparenza dei rapporti bancari, applicando tassi indebiti e condizioni inique e non pattuite. Per effetto della normativa di cui al T.U.B., nonché alla ormai granitica giurisprudenza, le richieste dell’attrice sono state accertate e avranno un riconoscimento giudiziale.

Brescia, 26 maggio 2017

 


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