Nuovo governo, nuovo DPCM.
Alcune conferme: fino al 27 marzo resta vietato spostarsi fra regioni o provincie autonome diverse, fatto salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità; ci si può recare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in zona gialla o arancione; obbligo di mascherina; obbligo di mantenere le distanze, divieto di assembramenti e coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 nelle zone rosse, arancioni e gialle.
In sintesi le novità più importanti:
ZONE BIANCHE (contagi inferiori a 50 ogni 100mila abitanti)
- qui cesseranno le misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti contagio generali (obbligo di mascherina e mantenimento delle distanze) e i protocolli di settore;
- le ordinanze regionali potranno rinviare, in queste zone, l’orario del ritorno a casa;
- nessun evento che comporti assembramenti (fiere, congressi e così via)
- istituzione di un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
Zone rosse: il nuovo DPCM prevede la sospensione delle attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Sarà garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
Zone arancioni e gialle: i Presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica: nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti; nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico.
VISITE A PARENTI E AMICI
Zone gialle: dalle ore 5 alle ore 22 è consentito andare a casa di amici e parenti una sola volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, portando con sé minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti conviventi, all’interno della regione di residenza
Zone arancioni: si può andare ma rimanendo nel comune di residenza
Zone rosse: vietate
MUSEI, TEATRI, CINEMA E IMPIANTI SPORTIVI
Zone gialle: sì del DPCM all’apertura dei musei nei giorni infrasettimanali garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Possibile riapertura, sempre da quella data, di teatri e cinema. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Chiusi palestre, piscine e impianti sciistici.
BAR E RISTORANTI
Zone gialle: aperti fino alle 18. Dopo è consentito l’asporto fino alle 22. La consegna a domicilio non ha limiti di orario.
Zone arancioni e rosse: bar e ristoranti chiusi.
In tutte le zone è consentito l’asporto fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande.
Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico.
ATTIVITA’
Zone gialle e arancioni: le attività commerciali sono aperte con orari spesso scaglionati e ingressi contingentati.
Zone rosse: negozi chiusi tranne quelli dei beni di prima necessità.
CENTRI COMMERCIALI
Nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi i negozi all’interno dei centri commerciali devono restare chiusi ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie.
Zone rosse: possono restare aperti solo gli alimentari, le farmacie e i negozi di prodotti agricoli e florovivaistici.
SERVIZI ALLA PERSONA
Zona rossa: chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.