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Riforma fiscale: quali novità?

In questo testo, si illustreranno sinteticamente le novità della riforma fiscale. Essenzialmente, si vedrà come il Governo stia cambiando le regole sull’imposta di successione e sulle donazioni.
Le novità sono contenute nel decreto legislativo sulle successioni e donazioni, che verrà analizzato dal Consiglio dei Ministri in questi giorni secondo i principi della Legge di Delega al Governo per la Riforma Fiscale (Legge n. 111/2023).
Le novità sono relative alle imposte di registro, di successione e di bollo.
Il decreto legislativo semplifica le imposte indirette (ad eccezione dell’IVA) e, tra le novità, emerge l’avvio della dichiarazione di successione precompilata, un alleggerimento del contenuto della dichiarazione di successione, con il vincolo di presentarla solo per via telematica.
Tra i dati che verranno eliminati, ad esempio, si trovano gli estratti catastali relativi agli immobili e il certificato dei pubblici registri con l’indicazione degli elementi di individuazione delle navi e degli aeromobili.
Per quanto riguarda le regole per la successione, la bozza del decreto definisce quali siano le regole di territorialità dei trasferimenti derivanti da trust e da altri vincoli di destinazione. Se chi dispone il trust è residente nello Stato al momento della separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta in relazione a tutti i beni e diritti trasferiti ai beneficiari. Se, al contrario, il disponente del trust non è residente in Italia quando avviene la separazione patrimoniale, l’imposta sarà dovuta solo sui beni e diritti trasferiti al beneficiario presenti nel territorio dello Stato.
Nel caso in cui vi siano dei trust testamentari, il disponente può versare il tributo anche in modo volontario e anticipato quando si conferiscono i beni o all’apertura della successione. L’imposta viene poi liquidata e versata direttamente dal contribuente senza attendere la liquidazione e l’invio dell’avviso all’Agenzia delle Entrate.
Per quanto concerne l’autoliquidazione, viene sancito il principio di autoliquidazione dell’imposta di successione. Questo è stato creato per evitare che il contribuente sia tenuto al pagamento dell’imposta già al momento di presentare la dichiarazione. Inoltre, si tiene conto dell’operatività degli uffici in relazione al precedente sistema. Il pagamento dell’imposta autoliquidata, secondo le modalità stabilite con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, deve essere eseguito entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione. L’eventuale intervento di rettifica o di accertamento del Fisco determina un’imposta complementare. Questo porterà alla cancellazione dell’imposta suppletiva, che viene nei fatti sostituita dall’importo rideterminato dall’ufficio. Si attende, però, il testo definitivo del decreto legislativo.
Quali sono le novità sull’imposta di donazione?
Si legge nella bozza del decreto che le modifiche a riguardo sono rivolte a dare unitarietà alla norma. Viene qui inserita la previsione sulla detrazione delle imposte pagate all’estero in dipendenza della stessa donazione e relativamente ai beni esistenti. Viene mantenuta inalterata la disciplina delle liberalità. Viene previsto che l’accertamento delle liberalità indirette può essere effettuato esclusivamente quando l’esistenza di queste risulti da dichiarazioni rese dall’interessato nell’ambito di procedimenti diretti all’accertamento di tributi. Si applica l’aliquota dell’8%. Inoltre, viene introdotta l’esclusione da tassazione anche dalle liberalità d’uso.
Attendiamo il vaglio del Consiglio dei Ministri.