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Il Dpcm Natale è finalmente arrivato. In sede di conferenza stampa il Presidente del Consiglio dei Ministri ha confermato che l’obiettivo è evitare una terza ondata di contagi.

E’ stato fin da subito chiarito che il sistema di classificazione delle regioni in 3 aree di rischio rimane attivo.

SPOSTAMENTI: dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse Regioni o province autonome. Durante le giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno non è consentito alcuno spostamento tra Comuni diversi.

Resta il c.d. coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 del giorno successivo ed è rafforzato, per i giorni del 31 dicembre e 1 gennaio fino alle ore 7.

E’ sempre fatta salva la possibilità di spostarsi per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.

SCUOLA: a partire dal 7 gennaio ci sarà il rientro in aula al 75% per gli studenti delle scuole superiori.

NEGOZI: aperti dal 4 dicembre al 6 gennaio fino alle ore 21. Chiusi i centri commerciali nei festivi e weekend, ad eccezione dei negozi in essi presenti che vendono alimenti, farmacie, parafarmacie, vivai, tabacchi, edicole e sanitari.

BAR E RISTORANTI: tutto invariato

  • nelle zone gialle consumo al tavolo consentito dalle ore 5 alle ore 18 ogni giorno, non oltre 4 persone allo stesso tavolo, salvo siano conviventi. Divieto dopo le ore 18 di consumare cibo per strada;
  • in zona arancione e rossa ristoranti e bar aperti dalle ore 5 alle ore 22 solo per l’asporto, mentre l’attività di consegna a domicilio rimane sempre garantita;
  • apertura a pranzo per le giornate del 24, 25 dicembre e 1, 6 gennaio.

ALBERGHI: aperti ma non si potranno organizzare cene, feste e veglioni.

ESTERO: tampone obbligatorio per chi, prima del 20 dicembre, rientra in Italia da questi Paesi: Belgio, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte), Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna (inclusi territori nel Continente africano), Regno Unito e Irlanda del Nord.

Per chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 6 gennaio è prevista la quarantena obbligatoria per 10 giorni al suo rientro.

Non riaprono gli impianti sciistici. Chiusi al pubblico fino al 7 gennaio 2021.

Resta ferma la possibilità per il ministro della Salute di emanare ordinanze per portare le Regioni in “zona arancione” o in “zona rossa”

Nella nuova zona arancione si aggiungono queste restrizioni:

  • divieto di uscire ed entrare dalla Regione, divieto di uscire dal proprio comune di residenza, sospensione delle attività di ristorazione e bar (salvo la possibilità di proseguire con asporto e consegne a domicilio)

Nella nuova zona rossa si aggiungono queste restrizioni:

  • divieto di uscire ed entrare dalla Regione, divieto di spostamento senza motivi di necessità e urgenza, sospensione delle attività di ristorazione e bar (salvo la possibilità di proseguire con asporto e consegne a domicilio), sospensione delle attività commerciali salvo alimentari e farmacie, chiusura anche dei circoli sportivi all’aperto, Dad obbligatoria dalla seconda media in poi.