Studio Legale Pagano & Partners

La Divina commedia del debitore

Un libro nuovo, pieno di speranza e di voglia di rivalsa. Un libro che si preoccupa dell’imprenditore e se ne cura sin dalla culla. Perché l’intento dell’autrice: Monica Pagano è quello di allertare sui rischi connessi all’attività di impresa, per cui contrarre debiti, anche ingenti, è possibile, evitabile e, se succede, risolvibile.

Immagina un libro scritto da chi le situazioni di grandi debiti le conosce da vicino, da tanto tempo e per professione. Immagina un libro che riempie di speranza chi si sente sconfitto e non ha più voglia di lottare, di mettersi in gioco e di crederci. Immaginati un libro che scomoda il “sommo poeta” per descrivere una situazione che si presenta proprio come Dante la descrive.

Perché l’indebitamento, quello vero, è paragonabile a certi gironi infernali, con la grande differenza per cui la pena non è da espiare dopo la morte, ma prima, durante la vita. Chi è pieno di debiti, spesso, vive in un inferno a cielo aperto, dove la pace e la tranquillità sono sostituite dal terrore e dalla preoccupazione. In certe situazioni, sembra proprio che la vita non abbia più motivo d’essere vissuta. E’ proprio in questo momento che interviene Monica Pagano, col suo pensiero, con la sua professionalità, col suo libro: “La divina commedia del debitore”.

Dall’Inferno al Paradiso passando per il Purgatorio. Dove Virgilio è rappresentato dalla legge, che prima si riconosceva nella l. n. 3/2012 e adesso è confluita nel nuovo codice della crisi. Perché liberarsi dai debiti è possibile; il nostro legislatore ci ha messo a disposizione più di uno strumento che l’avvocato Monica Pagano si preoccupa di snocciolarci utilizzando un linguaggio fluido e alla portata di tutti.

Non perdere tempo, ti riconosci in queste situazioni? Acquista il libro “La Divina commedia del debitore”, clicca questo link.

Se invece ti interessa sapere cosa dicono del libro le testate nazionali, allora puoi cliccare qui.

Vuoi conoscere altre news del nostro Studio? Clicca qui.